Il ceco rivela la sua passione per l’economia

Jiri Lehecka non smetteva di sorridere quando si è seduto sul campo dell’Allianz Cloud di Milano, in attesa del suo debutto alle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals.

Il ragazzo ceco si è qualificato per l’evento dedicato agli under 21 lo scorso mese, a seguito di una stagione notevole che lo ha visto raggiungere le semifinali a Rotterdam e vincere un torneo dell’ATP Challenger Tour. Alla vigilia del suo match d’esordio a Milano, il ventunenne ha raccontato ad ATPTour.com i suoi interessi, gli ospiti dei suoi sogni per una cena e molto altro…

Se non facessi il tennista, quale lavoro ti piacerebbe svolgere e perché?

Credo che anzitutto mi iscriverei ad un corso di economia. Poi probabilmente rimarrei nell’ambito tennistico. Potrei lavorare come allenatore o con un ruolo relativo all’economia nello sport.

Se potessi andare a cena con tre persone, chi sarebbero e perché?

Sceglierei Michael Jordan. Poi direi Conor McGregor e probabilmente mio nonno che purtroppo non c’è più.

Penso a Michael Jordan per la sua mentalità sportiva. Ciò che è riuscito a sacrificare per il successo nel basket. Direi lo stesso di McGregor, mi piacerebbe parlare con lui della gestione della pressione.

Ci descrivi il tuo giorno perfetto fuori dal campo da tennis?

Mi piacerebbe spendere del tempo con la mia famiglia. Con la mia fidanzata, mia sorella e suo marito. Poi vorrei vedere alcuni vecchi amici e giocare un paio di partite a League of Legends con il mio allenatore.

Chi ha avuto l’impatto più forte nella tua vita e perché?

Il mio coach, Michael Navratil. Mi ha mostrato come si diventa uomini, come si insegue ciò che vuoi davvero. Come stare concentrati, come diventare un tennista di alto livello. E poi chiaramente i miei genitori, entrambi.

Cos’altro ti piacerebbe fare nella vita?

Mi piacerebbe tantissimo guidare una macchina del World Rally. O quelle macchine che vanno ad alta velocità nelle foreste. Spero di avere la possibilità di farlo, almeno una volta nella vita.

Se dovessi scegliere tra andare ad un concerto o ad un evento sportivo, dove andresti e perché?

Dipende dall’artista e dall’evento sportivo. Perché se la scelta è tra la finale di Champions League e un grande artista allora è difficile. Penso che gli eventi sportivi abbiano la priorità. Sono nato e cresciuto in una famiglia che ha sempre guardato sport, sin da quando ero piccolo. Mi piace tifare gli atleti della Repubblica Ceca. Come evento andrebbe bene una partita di NBA o gara sette o una finale di NHL.

Hai un talento nascosto? Potresti raccontarmi come lo hai scoperto?

Credo di essere bravo a leggere il carattere delle persone. Mi riesce molto bene. Anche io sto scoprendo me stesso. Ho 21 anni, per cui ho ancora moltissimo tempo per scoprire altri talenti nascosti.