Il mancino ha debuttato a Wimbledon con il padre Bryan come coach

Il 2023 è una stagione di prime volte per Ben Shelton. Primo quarto di finale Slam all'Australian Open. Primi tornei fuori dagli USA. Prime partite da professionista sulla terra rossa e sull'erba. Prima partecipazione a Wimbledon.

"Bello vedere dal vivo questo posto della prima volta - ha detto prima del torneo -. Negli USA non abbiamo tanti campi in erba, vedere campi così curati e uno stadio così monumentale è davvero bello".

Shelton è partito per Wimbledon con il fisioterapista, sua madre e suo padre Bryan, il suo nuovo coach. Ben aveva già giocato per lui nei due anni trascorsi alla University of Florida. Bryan ha vinto oltre 100 partite e due titoli nell'ATP Tour in carriera.

Ben ha debuttato a Wimbledon battendo il lucky loser giapponese Taro Daniel, una partita più semplice rispetto alla prima ai Championships di suo padre che ha affrontato Boris Becker al primo turno nel 1989. Un anno dopo Bryan ha costretto al quarto set l'allora numero 1 del mondo Ivan Lendl al terzo turno. Nel 1992, alla successiva partecipazione a Wimbledon, tolse un set a Becker e nel 1994 arrivò negli ottavi, il suo miglior piazzamento a Wimbledon, battuto 10-8 al quinto set da Christian Bergstrom.

“Ha tanti ricordi di Wimbledon, alcune grandi esperienze che l'hanno aiutato, hanno dato una spinta alla sua carriera - ha detto Shelton -. E' stato sempre uno dei suoi tornei preferiti, perciò è bello che la sua prima trasferta come mio coach sia per la stagione sull'erba e Wimbledon".

Sconfitto poi al secondo turno ai Championships contro il serbo Laslo Djere, Shelton ha già fatto meglio di suo padre che ha raggiunto un best ranking di numero 55 del mondo.

"Ci sono molte cose che solo mio padre sa di me - ha detto Shelton -. Conosce bene il mio gioco, sa cosa mi motiva, Poter lavorare con lui, beneficiare della sua conoscenza e della sua esperienza è un vero privilegio".